I tassi di interesse fermi dopo 10 mesi di rialzi

La notizia più attesa della settimana, anche la più prevista, era quella della BCE sulle Decisioni di politica monetaria, che lasciano invariati i tassi di riferimento dopo 10 rialzi consecutivi. Tuttavia, la Presidente Christine Lagarde ha precisato che, essere in pausa non significa che non saranno più alzati i tassi. Una discussione su una futura riduzione del costo del denaro sarebbe totalmente prematura. Le prossime scelte della Bce continueranno a essere dipendenti dai dati, sebbene ci sia la convinzione che mantenere i tre tassi di riferimento all’attuale livello, per un sufficiente periodo di tempo, contribuirà al raggiungimento dell’obiettivo di un’inflazione al 2%.

Conflitti in atto fonti di instabilità politica ed economica

I conflitti in atto continuano senza sosta. La guerra Ucraina-Russia sembra aver raggiunto uno stato di pericoloso stallo, come sostiene Alexander Lukashenko, presidente della Bielorussia (QUI). Per quanto riguarda ciò che accade in Medio Oriente, il presidente della Banca Mondiale, Ajay Banga, ha avvertito che il conflitto tra Israele e Hamas potrebbe avere gravi conseguenze per l’economia globale. Parlando la settimana scorsa al forum “Future of Investment” a Riyadh, ha sottolineato che gli eventi recenti in Palestina avranno un impatto negativo sullo sviluppo economico globale. Ha chiesto il coinvolgimento di attori internazionali per mitigare questo impatto negativo, sottolineando l’importanza della stabilità politica e geopolitica per gli investimenti a lungo termine. (QUI)

Diminuisce la fiducia

A ottobre 2023, Istat stima una diminuzione sia del clima di fiducia dei consumatori, sia dell’indice composito del clima di fiducia delle imprese. La fiducia dei consumatori e delle imprese riflette l’attuale andamento economico, e Mariano Bella, direttore dell’Ufficio Studi di Confcommercio, commenta che “il deterioramento del clima di fiducia delle famiglie e delle imprese registrato ad ottobre è la sintesi delle difficoltà che persistono sul versante dell’economia reale, enfatizzate dalle gravi tensioni provenienti dallo scenario geopolitico. Le famiglie, che già da alcuni mesi hanno cominciato ad essere selettive nelle proprie decisioni d’acquisto, manifestano un deterioramento nel proprio clima personale con attese di un peggioramento nei prossimi mesi“. (QUI)

Industria e commercio internazionale

Nel rapporto di previsione del Centro studi di Confindustria leggiamo che l’andamento del PIL italiano nel 2023 si profila in forte rallentamento rispetto al 2022. Il CSC prevede un incremento annuo del +0,7%, già interamente acquisito. La crescita nel 2024 è prevista al +0,5% (stima di marzo 1,2%). Il rallentamento è dovuto all’effetto negativo dei tassi di interesse elevati sulle imprese e sulle famiglie, e a una dinamica negativa, nell’anno in corso, del commercio internazionale.

È di oggi il dato Istat sul commercio estero extra UE. L’Istituto di statistica stima, per l’interscambio commerciale con i paesi extra Ue27, una diminuzione congiunturale per entrambi i flussi, più ampia per le esportazioni (-6,9%) rispetto alle importazioni (-2,1%).

Sebbene in leggero rallentamento (sempre dati Istat), prosegue ad agosto la diminuzione congiunturale del fatturato dell’industria, al netto dei fattori stagionali. Nella media del periodo giugno-agosto si osserva una crescita modesta rispetto ai tre mesi precedenti (+0,2%).

Puglia seconda economia del Mezzogiorno

Si è svolto a Bari il quinto appuntamento degli Innovation Days, il road show organizzato da Il Sole 24 Ore e Confindustria che racconta l’economia italiana attraverso le eccellenze regionali. In questa occasione Banca Ifis ha presentato il Market Watch dedicato alla Puglia, e realizzato anche su dati Format Research, nel quale troviamo che questa è la seconda economia del Mezzogiorno, grazie a un sistema produttivo forte di oltre 230.000 imprese che sviluppa 123 miliardi di euro di ricavi annui…

Il mercato della ristorazione in Italia

TheFork Award, come ogni anno, sono stati un’occasione per riflettere sul sistema della ristorazione, il cui mercato sta finalmente mostrando segnali positivi: secondo gli ultimi dati aggiornati dell’Osservatorio di Format Research e TheFork sulle nuove aperture, nel secondo trimestre del 2023 registriamo il dato di aperture di nuovi ristoranti con somministrazione più alto degli ultimi 3 anni.

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